ANACI in campo per Arquata del Tronto

ANACI in campo per Arquata del Tronto

di Gian Vincenzo Tortorici Direttore Onorario del CSN ANACI

L’Italia è funestata da terremoti, considerata la zona tettonica e il magma sui quali  poggia; basti  ricordare quello del 1908 di Messina, ma anche quelli  del Belice, dell’Irpinia e del Friuli, per giungere a quelli  più recenti in Emilia,  nell’Umbria e nelle  Marche.

La problematica che si determina inerisce alla tutela del territorio con una  efficace  azione di prevenzione per evitare danni alle cose, ma specialmente scongiurare la perdita di vite umane; del resto altri  Stati soggetti a terremoti, quali  il Giappone e il Cile, al verificarsi di tali fenomeni subiscono meno danneggiamenti. Certamente le questioni che devono essere affrontate e risolte, per garantire ai cittadini tutti di vivere serenamente e qualitativamente meglio, nonché, in modo economicamente equilibrato, sono numerose, ma la sicurezza sismica deve avere  un rilievo  e un impegno più importante rispetto ad altre, che pur  sono significative per il benessere, inteso in senso generale, dei cittadini, quali,  soltanto per esempio, il risparmio energetico, la sanità e la scuola.

L’Anaci si propone di approfondire queste tematiche con metodo scientifico, giuridico e tecnico, al fine di poter consentire all’autorità pubblica, a ogni livello, di avvalersi degli esiti conseguiti, che rappresentano, ora, una  prima iniziativa di risultato, quale è la pubblicazione del volume «La transizione secondo Anaci» presentato a Sabaudia nel giugno del 2024.

Ma l’Anaci è una  associazione di amministratori e gli associati, amministratori di beni  immobili, si preoccupano di tutelare non  solamente le strutture degli stabili, ma, soprattutto la sicurezza delle persone che, a qualunque titolo, vi risiedono o li frequentano.

A tale scopo,  tutti gli associati hanno cura  di provvedere direttamente, sino  a che la legge glielo consente, ovvero di proporre ai condòmini interventi basilari per la stabilità dell’edificio condominiale, che comportano, conseguentemente, la salvaguardia delle loro stesse persone. L’associazione si adopera, anche, economicamente, sovvenzionando opere, nei territori sinistrati dei Comuni, ritenute da questi utili per la vita quotidiana, in genere, della cittadinanza, finanche per la salute dei loro cittadini.

Ad Amatrice, altra città rasa  al suolo, l’Anaci ha, così, finanziato la nuova costruzione della palestra comunale con un accordo specifico con l’amministrazione municipale. Si propone, pertanto, anche per Arquata del Tronto, non  solo di accendere i riflettori su quanto deve essere realizzato per riportare la popolazione alla normalità del vivere  nelle  loro case, ma, in particolare, di versare un contributo per soddisfare concretamente una  esigenza urgente degli abitanti.

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